Giustificazione del progetto

Analizzando le trasformazioni che hanno caratterizzato negli ultimi anni l’insieme degli interventi offerti dalla Fondazione Centro di solidarietà “Don Guerrino Rota” di Spoleto, emergono alcuni elementi particolarmente significativi:
  • in risposta all’evoluzione dei fenomeni di dipendenza verso forme estremamente diversificate e complesse, è stata potenziata la gamma dei servizi e la flessibilità degli interventi proposti;
  • l’utenza che attualmente entra in contatto con la Fondazione presenta spesso problematiche complesse, che coinvolgono la sfera sanitaria, psicologica, sociale, e sono frequenti persone con lunghe storie di dipendenza ed esperienze ripetute di programmi di comunità seguiti da ricadute; i bisogni evidenziati sollecitano, in particolare in questi casi, la predisposizione di programmi differenziati rispetto all’approccio terapeutico residenziale consolidato negli anni precedenti;
lo sviluppo di un rapporto crescente di integrazione e collaborazione con i servizi del territorio, in particolare il Dipartimento per le dipendenze della ASL e l’Ambito territoriale, ha portato ad avviare co-progettazioni, in parte ormai consolidate, in risposta ai bisogni specifici del territorio. Sulla base di queste considerazioni, si è ritenuto opportuno prevedere l’apertura di una nuova sede, rivolta all’utenza femminile (anche con bambini) e associata alla struttura dell’Accoglienza “Il Mulino”, con una conseguente ridefinizione dell’impostazione organizzativa di questa fase.
Occorre inoltre rilevare la carenza di soluzioni organizzative indirizzate all’utenza femminile, in particolare relativamente alle prime fasi del progetto terapeutico, che limita notevolmente la gamma degli interventi proponibili.