Il Reinserimento Sociale è l’ultima Fase del Programma Terapeutico Progetto Uomo.

Si articola in una prima Fase, residenziale, detta Fase A, durante la quale l’utente abita in una struttura della Fondazione Centro di solidarietà “Don Guerrino Rota” Ets, Località Maiano n°49, e durante la quale, gradualmente si inserisce nel contesto sociale esterno in modo sempre più autonomo; seguono due Fasi non residenziali, la Fase B e la Fase C, durante le quali lo stesso si sperimenta ulteriormente e si verifica, fino al termine del Programma Terapeutico, sancito dalle Graduazioni.
La Fase A ha come finalità di tutelare l’utente, che, dopo un periodo di residenza totale all’interno della Comunità Terapeutica, si trova a riproporsi alla realtà esterna. Si cerca di creare il presupposto affinchè l’impatto sia graduale e monitorato, lasciando comunque all’utente la possibilità di fare delle scelte e di assumersene la responsabilità.
A questo fine l’utente viene introdotto alla Fase intemedia, che dura un mese nella struttura residenziale, e che con gradualità analizza e verifica la gestione che lo stesso ha di se, delle regole, del denaro, della libertà e la capacità di entrare in relazione con gli altri, fuori dalla struttura. Al termine di suddetta Fase, in cui viene svolta attività di volontariato, si inizia a cercare lavoro. La durata totale della Fase A è individuale ed è determinata dal raggiungimento degli obbiettivi minimi oggettivi e da quelli soggettivi.

La Fase B è caratterizzata dalla non residenzialità, in quanto l’utente abita per conto proprio o torna in famiglia; potremmo definire questa Fase come il primo vero collaudo con il quale la persona verifica sul campo il proprio percorso e il senso dei propri obbiettivi.

Al termine della Fase B l’utente svolge l’autovalutazione alla quale segue un’ulteriore periodo di verifica, di minimo sei mesi, la Fase C. Durante questa Fase viene anche deciso se riprendere o no l’uso di sostanze alcoliche, decisione, chiaramente, soggettiva che dipende dalla storia personale.
Durante tutte le Fasi si svolgono gruppi di terapia, colloqui individuali, colloqui specialistici, incontri familiari, di progettazione e passaggio.

Il programma si conclude con una cerimonia pubblica di consegna di “Attestati di Graduazione”.

Progetto di avviamento in semiresidenzialità

Obbiettivo: avviare gli ospiti alla Fase B, esterna e non residenziale.Don Guerrino rota 4049

Il Progetto prevede che l'utente abiti in un appartamento a carico della Fondazione Centro di solidarietà “Don Guerrino Rota” per quanto riguarda l'affitto, mentre le utenze saranno a carico dell'utente o divise per gli utenti che abiteranno la casa.

Si svolgeranno colloqui settimanali presso la struttura con gli operatori di riferimento per il primo mese, passando ad un colloquio quindicinale in seguito. Gli operatori svolgeranno una visita domiciliare di controllo della gestione della casa nei primi due mesi, dopo di che si valuterà di allentare la frequenza.

Verranno inoltre svolti controlli tossicologici e alcool test a discrezione degli operatori.

L'utente sarà tenuto a rispettare in tutto e per tutto le regole valide per la fase A del Reinserimento, considerando l'appartamento a tutti gli effetti una struttura del Centro.

Si svolgeranno verifiche del Progetto per obbiettivi, con obbiettivo ultimo quello di uscire dalla casa e passare ad una fase esterna completamente autonoma.